Giovedì 05/12/2024
a cura di AteneoWeb S.r.l.
Il Dl n. 62/2024 ha riformato i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità, prevedendo una "Valutazione di Base" affidata in via esclusiva all'Inps su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026 e, dal 1° gennaio 2025, l’avvio di una sperimentazione della durata di dodici mesi, che coinvolgerà 9 province (Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari).
Tra le novità della riforma, la nuova modalità di avvio del procedimento valutativo di base, che prevede l’invio telematico all’Inps del nuovo “certificato medico introduttivo”, che rappresenterà quindi l’unica procedura per la presentazione dell'istanza, volta all'accertamento della disabilità, che non dovrà essere più completata con l’invio della “domanda amministrativa” da parte del cittadino o degli Enti preposti e abilitati.
Nel Messaggio n. 4014 del 28 novembre l'Inps ricorda che per tutti i certificati introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024 il medico certificatore deve comunicare al cittadino che se è residente (e domiciliato) o domiciliato (ovunque sia residente) in una delle 9 province in sperimentazione, la domanda amministrativa deve essere presentata all’Inps entro il 31 dicembre 2024.
Pertanto, il certificato introduttivo redatto dal medico certificatore secondo le attuali modalità è utilizzabile, nelle province di Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari, esclusivamente fino al 31 dicembre 2024.
A partire dal 1° gennaio 2025, nelle 9 province individuate dal decreto-legge n. 71/2024, l’avvio del procedimento per l’accertamento della condizione di disabilità dovrà avvenire unicamente tramite il nuovo “certificato medico introduttivo”.