Venerdì 20/12/2024
a cura di AteneoWeb S.r.l.
Con Sentenza n. 587/2 dell'11 novembre 2024 la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Piemonte ha chiarito che l’esito favorevole per il contribuente del processo penale ha efficacia vincolante nel processo tributario qualora la sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste" o "l’imputato non lo ha commesso" sia irrevocabile e riguardi i medesimi fatti oggetto del giudizio tributario.
Sulla base di questo principio la CTR piemontese ha accolto l’appello della contribuente e annullato l’avviso di accertamento con cui l’Ufficio le aveva contestato un maggior reddito imponibile Irpef, rappresentato dal presunto provento illecito conseguito dalla S.r.l. di cui era socia e, per un breve lasso di tempo, anche amministratrice.